OLD BUT GOLD
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Il business milionario delle auto storiche

di Marco Amendola (articolo originale sulla rivista Luxury)

Auto d’epoca per passione o come bene rifugio in cui investire oltre i settori tradizionali. Un mercato sempre più in espansione questo, che attira collezionisti, speculatori e intermediari attivi nella ricerca di modelli di particolare interesse storico da restaurare e rivendere. Alta l’attenzione anche delle più importanti case d’asta internazionali, le quali organizzano eventi esclusivamente su invito per grandi investitori che puntano ad aggiudicarsi auto uniche, introvabili, da mettere nei garage come patrimonio, da portare agli eventi o ai concorsi di bellezza dedicati come al Monterey Car Week a Pebble Beach in California negli Stati Uniti. Ma soprattutto sono le case automobilistiche più blasonate ad essere direttamente impegnate nel settore attraverso programmi specifici dedicati ai propri clienti e collezionisti più facoltosi sparsi in giro per il mondo. Una nicchia di mercato che vede attivi pochi professionisti fra esperti, storici dell’automobilismo, restauratori. Alcune cifre parlano chiaro: nel 2021 in Florida una Ferrari F40 del 1992 tocca la quota di 2 milioni di dollari all’asta e sempre lo stesso anno un misterioso acquirente stacca un assegno da da 3,7 milioni di dollari per portarsi a casa una Ferrari F50 del 1995. Tutto ruota intorno alle certificazioni che le case automobilistiche rilasciano dopo attente e minuziosi verifiche, questo per evitare falsi, frodi e truffe, così da garantire all’acquirente o proprietario l’autenticità e originalità del modello in ogni suo minimo aspetto.

DIPARTIMENTO FERRARI CLASSICHE

La casa di Maranello presidia il mercato del restauro con il dipartimento interno chiamato Ferrari Classiche, che consente al proprietario di una rossa d’epoca di ottenere un documento ufficiale attestante la piena autenticità della propria automobile. Si tratta soprattutto di un lavoro storico che viene svolto grazie agli archivi gelosamente custoditi a Maranello a partire dal 1947, e che racchiudono la storia di ogni modello, oltre a una serie di dati tecnici utili per il restauro o per ricostruire i pezzi di ricambio. In questo modo Ferrari offre ai suoi clienti un servizio di restauro, mirato a preservare e a garantire nel tempo le caratteristiche uniche, l’eredità e il valore di preziose vetture d’epoca, per arrivare alla Certificazione di Autenticità Ferrari Classiche. Un lavoro svolto in modo rigoroso dal gruppo di esperti Ferrari Classiche, un team di specialisti, detentori della più profonda conoscenza dei bolidi del cavallino rampante.

LAMBORGHINI POLO STORICO 

Il Lamborghini Polo Storico è il reparto specifico dedicato alle Lamborghini d’epoca. Inaugurato nel 2015 a Sant’Agata Bolognese in Emilia Romagna, il Polo è diventato un riferimento per i collezionisti Lamborghini. Su questo la casa del toro ha attivato un percorso che poggia su quattro pilastri: archivio, certificazione, restauro e ricambi originali. Nell’archivio del Polo Storico sono contenute tutte le informazioni sui modelli realizzati, dai primi schizzi ai documenti di produzione, fino ai disegni tecnici originali. C’è inoltre un Comitato dei Saggi che supervisiona le lavorazioni, verificando e certificando l’originalità di ogni singolo componente. Restaurare una Lamborghini richiede grande maestria, perizia e competenze specialistiche, e attraverso il Polo Storico la casa di Sant’Agata Bolognese supervisiona e verifica l’intero processo, lavorando internamente sulla meccanica e collaborando con figure specializzate e altamente qualificate per carrozzeria e interni. Inoltre ogni fase del restauro viene discussa con il cliente, e sviluppata dagli esperti del Polo Storico.

I MAESTRI DEL RESTAURO

A Modena, nella terra dei motori, esiste una filiera di tecnici qualificati che affonda le radici nella lunga tradizione motoristica emiliana. Specialisti che vanno dall’elettrica alla meccanica, capaci di andare a mettere le mani su vecchi motori, componentistica, tappezzeria proprio come se si trattasse del restauro di un’opera d’arte a tutti gli effetti. “Si parla di auto prodotte decine e decine di anni fa, in cui diventa importante curare ogni minimo dettaglio tecnico ed estetico”, spiega l’esperto di restauro Enrico Baracca della Carrozzeria Mirage a Modena. “Ci sono diversi tipi di restauro per diversi tipi di auto, e in base al lavoro da fare e al valore del modello si può arrivare a cifre anche di 400 mila euro. Il restauro comprende una serie di attività come carrozzeria, meccanica, elettrica, tappezzeria, selleria, componentistica, ma soprattutto è necessaria una grande esperienza perchè sono tanti mestieri diversi da mettere insieme, e qui bisogna essere molto specializzati mentre i tempi di lavorazione possono arrivare anche fino a due anni. Un lavoro minuzioso che si basa anche sugli archivi storici di Ferrari, Maserati e Lamborghini, sulla ricerca dei pezzi mancanti, delle componenti che venivano montate per un certo mercato. Tutto questo per arrivare ad avere il certificato che corona l’autenticità dell’automobile e certifica il lavoro svolto”, conclude Enrico Baracca. Un vero e proprio valore aggiunto fatto di artigiani che si sono tramandati il mestiere di padre in figlio, o di chi è cresciuto fra officine e carrozzerie del territorio modenese e che ora diventa un sapiente custode, in grado di preservare e riportare a nuova vita auto uniche al mondo.